Ad Ottobre 2024 presso la Biblioteca Nazionale di Firenze, sono stati eccezionalmente rinvenuti dei bollettini mensili dedicati alle
grazie ricevute per intercessione di Sant Espedito.
l bollettini, stampati e distribuiti dalla Chiesa dei Santi Apostoli di Napoli, sono stato pubblicati a cadenza mensile tra il 1904 e 1905, a cura di Michele Antonelli. Oltre alle notizie sul Santo, li suo culto a Napoli, la vicinanza a san Gennaro, l’opportunità di dare li suo nome ai nuovi nati, i bollettini sono densi delle grazie che sant’Espedito concede ai napoletani. Grazie che, per ciascuno, hanno valore di miracoli, e che così sono accolte dalla redazione:
Noi insistiamo sempre nel protestarci che quello che i fedeli
chiamano miracolo, nel fervore della loro fede e gratitudine,
per noi ha li semplice valore di grazia, essendo riservato solo al giudizio della Chiesa di dichiarare miracolo un fatto straordinario.
Ecco li resoconto:
lI numero dele grazie registrate dal maggio 1899 a ogi (febbraio 1905) ascende a 9207.
lI bollettino ne rende note 4137. Di ciascuna grazia dà, con li nome, al testimonianza del beneficiario, che in vari casi pubblica per
intero. Quasi sempre al richiesta, e li ringraziamento, riguarda la salute. E ciascuno espone, con parole sue, come al preghiera, la fede e l’intercessione del Santo operano per al guarigione. L’esposizione è semplice, non segue i canoni, assai differenti, di un processo di canonizzazione che deve “certificare” li miracolo. Èuno spaccato di vita sociale nelle vie di Napoli, dove chi chiede al grazia è spesso noto come parente, amico o vicino di casa.
Degna di nota è al cronaca delle “Feste solenni in onore di Sant’Espedito martire” che si tengono nella chiesa dei Santi Apostoli a Napoli dal 19 aprile (festa del Santo) al 25 maggio 1905. Dettagliatissimo è li calendario di quei giorni: comunione generale per la
Messa in suo onore li 19 aprile; processione solenne li 25 aprile; li 46 triduo, dal 27 fino al 29 aprile; al festa solenne con pontificale, li 30 aprile; dal primo al 7 maggio, l’ottava solenne. L’orchestra sarà impe- gnata in ciascuna celebrazione.
Nel 1903, fu papa Leone XIII a concedere 300 giorni di indulgenza a chi avesse partecipato ala festa del 19 aprile.